Tra i capolavori culinari del territorio pugliese, un posto d’onore spetta al pasticciotto. Uno squisito dessert di pasta frolla, morbido e fragrante, farcito con crema pasticcera secondo la tradizione e arricchito, talvolta, con qualche deliziosa amarena.
Questa pietanza rappresenta una delle punte di diamante della gastronomia salentina. I turisti amano mangiarlo mentre passeggiano sul lungomare, e ammirano le meraviglie naturali e architettoniche della zona. Il pasticciotto leccese è un autentico trionfo di gusto, caratterizzato da un profumo delicato e da un sapore che fa venire l’acquolina in bocca soltanto a pensarci.
Ovviamente, non è necessario raggiungere la città di Lecce e i comuni nei dintorni per assaggiare questo alimento unico. I pasticciotti possono essere ordinati online, o fatti in casa seguendo una ricetta che viene tramandata di generazione in generazione. Dovrete procurarvi pochi, semplici ingredienti, per realizzare la frolla e la crema che costituisce il ripieno.
Insieme al rustico salato e a quello dolce, il pasticciotto simboleggia la genuinità della cucina locale e attira da tutto il mondo gli appassionati della buona tavola. Con la sua superficie dorata sembra quasi l’emblema del calore del sole, che splende su queste aree praticamente sempre!
Gli ingredienti del pasticciotto leccese: la pasta frolla e la crema pasticcera
Vi spieghiamo, innanzitutto, cosa dovete acquistare per i vostri pasticciotti leccesi homemade.
Per la pasta frolla vi serviranno:
- 500 g di farina;
- 200 g di zucchero, meglio se a velo;
- 250 g di burro a temperatura ambiente;
- 1 baccello di vaniglia;
- 3 tuorli grandi o 4 medi.
Invece, per la crema pasticcera:
- 500 ml di latte;
- 130 g di zucchero;
- 50 g di farina (o 40 di amido di riso);
- 1 baccello di vaniglia;
- 6-7 tuorli;
- eventualmente, amarene sciroppate a vostro piacimento.
Pasta frolla
Per cominciare, la ricetta del pasticciotto prevede la preparazione della pasta frolla: uno degli elementi di base di questo magnifico dolce, che farà la felicità del palato vostro e di quello dei vostri ospiti.
Non dovrete fare altro che amalgamare, in maniera manuale, la farina e il burro. In un secondo momento bisogna integrare, sempre impastando a mano, i tuorli, lo zucchero a velo e i semi del baccello di vaniglia: ne deriverà un panetto, compatto ed elastico, da avvolgere nella pellicola trasparente e lasciar riposare in frigorifero per una mezz’oretta.
Un piccolo accorgimento: lavorate le materie prime su un ripiano del tutto pulito e asciutto, per assicurare la qualità del risultato finale. Inoltre, la pasta frolla deve rimanere in frigo per più tempo, almeno un’ora, se fa molto caldo.
Crema pasticcera per il pasticciotto leccese
E per quanto riguarda la crema pasticcera? È vero che essa può essere tranquillamente comprata al supermercato; è anche vero, però, che quella fatta in casa ha tutto un altro sapore!
Fate riscaldare, in un apposito pentolino, il latte a fiamma bassa insieme al baccello di vaniglia aperto. Nel frattempo, montate i tuorli con lo zucchero e mescolate anche la farina dopo averla setacciata (o l’amido di riso). Il tutto va miscelato con il latte sul fuoco, con l’aiuto di un cucchiaio di legno, fino a quando il composto non si addensa.
La crema, a sua volta, è da riporre in frigorifero. Vi suggeriamo di coprire il recipiente con la pellicola per preservare l’aroma e la consistenza del prodotto.
Il resto del procedimento
A questo punto vi illustriamo come procedere per realizzare ottimi pasticciotti leccesi, con i quali stupirete senza dubbio amici e parenti.
Prendete la pasta frolla ormai raffreddata, e stendetela su una spianatoia utilizzando un mattarello. È importante che lo spessore sia di circa mezzo cm, non di più. Imburrate gli stampini specifici, che hanno la forma di un pasticciotto, e “foderateli” con la pasta.
Otterrete, in tal modo, la parte di sotto della pietanza, su cui adagerete due o tre cucchiaini di crema e un’amarena (se lo desiderate). Al di sopra disponete un altro po’ di frolla, che chiuderà lo stampino.
È consigliabile spennellare la superficie con del tuorlo d’uovo, affinché l’involucro guadagni dopo la cottura un piacevole colore dorato. Mettete in forno a 180° per 30-35 minuti, dopodiché servite i dolci su un bel vassoio. Alcuni mangiano il pasticciotto ancora caldo, anche se non bollente; altri leggermente tiepido, per coglierne meglio tutte le sfumature di gusto.
Varianti del pasticciotto leccese
La ricetta originale del pasticciotto leccese, dunque, include solo la crema pasticcera per la farcitura e al limite le amarene. Naturalmente l’interno è personalizzabile con numerosi ingredienti, dalla marmellata alle scaglie di cioccolato fondente: fatevi guidare dalle vostre preferenze!
Siete intolleranti al lattosio? Non temete, perché per la pasta frolla è possibile usare anche bevande vegetali – come quella alla soia o alle mandorle – e lo stesso vale per il ripieno. Al di là della tradizione, questa vivanda è molto versatile.
Quando deliziarvi con un buon pasticciotto? In realtà ogni momento è adatto: a colazione, magari insieme a una tazza di caffè oppure di tè, a merenda, come dessert post-pranzo. Questi alimenti trovano largo spazio nei buffet, e negli aperitivi di coloro che prediligono il dolce al salato. La preparazione, come avete visto, non è complessa, e vi permetterà di divertirvi in cucina e di ricreare nella vostra dimora la tipica atmosfera del Salento.